Chi Sono

Sono nata a Piacenza nel 1968 e da vari anni vivo in provincia di Parma. Ho una laurea in Economia Aziendale, ma da sempre sono appassionata di arte e storia.
Per pura passione mi dedico a studi e ricerche in ambito storico, che mi hanno portato a pubblicare testi e articoli e a partecipare a incontri e convegni. 

E' possibile consultare l'elenco delle mie pubblicazioni cliccando QUI .

Sono particolarmente onorata del riconoscimento conferitomi dal mio Comune nel 2021, «in riconoscimento
alla brillante attitudine verso le arti e la letteratura profusa nell’approfondimento di figure storiche esemplari, scelte come custodi dei significati più universali propri dell’esistenza umana e restituite al pubblico con cura e sapienza rare anche come occasioni di personali rinnovamenti». 
Con il mio ultimo lavoro Il pianoforte di Einstein guarda le stelle  ho voluto raccontare - attraverso la storia vera di un pianoforte molto speciale - il vergognoso periodo delle leggi razziali in Italia e la storia di una amicizia che non si è lasciata contagiare dalla propaganda razzista di Hitler e Mussolini.

IL PIANOFORTE DI EINSTEIN GUARDA LE STELLE

Nuova edizione ampliata 

Disponibile in libreria e online
Leggi un capitolo e il sommario sul sito della casa editrice Lindau

«Maja Einstein ha molte ragioni per essere felice. Come tanti stranieri innamorati dell’Italia, con il marito Paul ha scelto di vivere sulle colline di Firenze, in un casolare immerso nella splendida campagna toscana. Dal 1922 è il loro «piccolo regno», dove lei – donna di studi e di spirito, amante dell’arte ed estasiata dalle bellezze della città – si destreggia tra alberi da frutto e animali da cortile.
Oltre a questo, Albert, l’adorato fratello che tutto il mondo conosce e ammira, le ha regalato un favoloso Blüthner del 1899, uno di quei pianoforti che – a pianisti di talento come lei – regala la musica «del cielo e dell’inferno».
Ma nel 1938 tutto cambia. Le leggi razziali fasciste travolgono molte vite e non risparmiano la sua famiglia. Mentre per gli ebrei la situazione precipita, l’amato pianoforte di Maja Einstein scampa a sequestri e distruzioni grazie all’amicizia con Hans-Joachim Staude, pittore "ariano"che odia la guerra e che non si è lasciato contagiare dalla propaganda di Hitler e Mussolini.
Oggi il pianoforte è custodito presso l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e in occasione della Giornata della Memoria le sue note risuonano sotto la volta
stellata, restituendo il sogno di una donna dal sapere raffinato, semplice e dolcissima, innamorata di una terra che aveva tutta l’apparenza di un posto perfetto.»

UNA STORIA VERA

In un tempo in cui i testimoni diretti di questa tragedia ci stanno via via lasciando, ho voluto dar voce a un un oggetto  che considero particolarmente evocativo. Penso sia importante non solo organizzare visite ad Auschwitz, ma anche visitare luoghi e conoscere oggetti capaci di mostrarci come queste mostruosità siano nate e si siano sviluppate nel nostro "Bel Paese".  Dobbiamo conoscere la nostra storia per essere in grado di riconoscere le minacce nei confronti dei diritti fondamentali di ogni persona, da qualunque parte provengano.

Con questo spirito ho deciso di scrivere la storia di questo pianoforte, e vorrei portare avanti altri progetti di valorizzazione, come racconto nella pagina EVENTI.

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Nell'ambito della storia del cristianesimo, mi affascina particolarmente la figura di Maria Maddalena, la discepola più importante all'interno della comunità di Gesù. Ho sottolineato gli indizi che rivelano la sua importanza nel convegno Maria Maddalena, prima missionaria promosso dal Centro Pime di Milano. 

Il mio secondo testo dedicato a Maria Maddalena approfondisce un aspetto molto affascinate che avevo solo accennato nel mio precedente saggio sulla più nota discepola di Gesù.
Il testo è disponibile in formato cartaceo e in ebook ed è possibile leggere un estratto a questo link


MARIA MADDALENA PENITENTE O DIACONESSA? 
UNA SANTA, DUE VERITÀ SOTTO IL CIELO DI ROMA


Per secoli, nel giorno di santa Maria Maddalena, la Chiesa di Roma ha ricordato la «nota peccatrice» perdonata da Gesù, esaltandone la vita di estrema penitenza seguita alla sua conversione. Eppure, in una abbazia alle porte della Città Eterna, la stessa santa veniva commemorata con parole molto diverse: non «peccatrice» ma «diaconessa», non «penitente» ma esponente a pieno titolo della prima comunità cristiana. I monaci di questa abbazia non si erano inventati nulla, ma attingevano a un prezioso manoscritto che custodivano con un riguardo tutto speciale.



LA CHIAMAVANO MADDALENA 
LA DONNA CHE PER PRIMA INCONTRÒ IL RISORTO

Un saggio storico sulla più nota discepola di Gesù di Nazareth

Leggi la recensione di Rita Torti del Coordinamento Teologhe Italiane:

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Nel 2011 è uscito il mio primo libro dal titolo " GESU’ E’ DAVVERO ESISTITO? UN VIAGGIO AVVENTUROSO SULLE TRACCE DI GESU’ ", pubblicato dalla San Paolo Edizioni nella collana “I più bei libri per ragazzi”. L’ho scritto per rispondere a una domanda che mi è stata rivolta e che è diventata il titolo del libro. Ecco il motivo di questo titolo che ad alcuni suona un po' "strano", ma che nasce da una ragione ben precisa che ho cercato di spiegare meglio in questa breve intervista all'agenzia ZENIT.
Il libro è dedicato ai giovanissimi che si sono fatti questa domanda,  agli adulti che si sono trovati in difficoltà di fronte a questa domanda e a tutti quelli che vogliono non solo sapere, ma anche vedere con i propri occhi quanto di bello ed emozionante la storia ci abbia conservato riguardo a Gesù. 

 Il libro è disponibile anche in edizione spagnola e polacca. Qualche dettaglio in più in questa intervista alla rivista ViaSarfatti25 Valentina sulle tracce di Gesù.

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A febbraio 2015 è uscito il mio secondo libro dal titolo
"LA CHIAMAVANO MADDALENA. La donna che per prima incontrò il Risorto".
E' un'indagine sulla discepola Maria Maddalena -  prima apostola di Gesù Risorto - a partire da quattro fondamentali interrogativi sul suo conto. Qui è disponibile la scheda informativa sul sito della casa editrice Paoline:
La chiamavano Maddalena - Paoline.it
Questa la recensione su Zenit:
La chiamavano Maddalena - Zenit.org

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Nel 2017, nell'anno del cinquantenario della morte, è uscito il mio terzo libro: LORENZO MILANI. L'ARTISTA CHE TROVO' DIO.
Una biografia che racconta don Milani anche a partire da alcune preziose fonti inedite.

"La biografia storica approfondisce in particolare il periodo della conversione, valorizzando contatti, esperienze e testimonianze edite e inedite.
L’autrice focalizza la sua attenzione sul Milani giovane, trasformato da Lorenzo in Don Lorenzo, scavando nei documenti e approfondendo sia gli ambienti sia il momento storico particolare del tempo. In breve, è anche un racconto storico dell'Italia d’allora, un racconto basato su alcuni punti di vista particolari: la famiglia Milani, la Firenze del pittore Staude, primo maestro di pittura di Milani, l’Accademia di Brera con alcune figure fondamentali, gli artisti a Milano, la scoperta dell'arte sacra e della liturgia.
A tratti biografia, a tratti saggio storico: uno spaccato dove alcune realtà e informazioni di guerra e movimenti s’intrecciano.

I miei libri sono disponibili qui:  I LIBRI DI VALENTINA ALBERICI

Altri studi e attività a cui mi sono dedicata per pura passione: 

DONNE "DA DIMENTICARE" : un percorso dal titolo ‘Donne da dimenticare, dedicato a quelle donne che volevano realizzarsi al di fuori delle mura domestiche, evitando la clausura’. Si presenteranno le figure di Maria Maddalena e Margherita Antoniazzi: la prima rivestì un ruolo centrale nel primo cristianesimo, la seconda istituì nel ‘500 la prima scuola gratuita della montagna parmense e fondò un monastero-fortezza delle donne e per le donne. Ciclo di incontri a Collecchio e Noceto, 2019.


La devota della costa. Margherita Antoniazzi, attualità del pensiero e della azioni di una donna del '500 . "Incontri tra Natura e Cultura", Bore (PR), agosto 2018;

Al servizio del Vangelo e della Costituzione: Don Lorenzo Milani
4 incontri alla scoperta di Don Lorenzo Milani e della sua scelta di vita in un momento particolarmente drammatico della storia d’Italia, il sacerdozio al servizio del Vangelo e della Costituzione; in particolare un incontro sarà dedicato alle leggi razziali, di cui quest’anno ricorrono gli 80 anni dall'emanazione: i provvedimenti razziali coinvolsero anche la famiglia Milani in quanto Alice Weiss, mamma di Lorenzo, era ebrea. Collecchio, ottobre 2017.  

- Parma, 8 aprile 1843: una lettera di Giuseppina Strepponi a G.B. Bonola  ( Aurea Parma 2016, n.1)

- La figura di Maria Maddalena “tra arte e storia” (ciclo di incontri,  2010 );

- Per una lettura complessiva degli affreschi rinascimentali della Basilica di San Colombano a Bobbio (Archivum Bobiense 31,   2010) ;
- San Colombano di Bobbio, " Basilica dello Spirito ” (Archivum Bobiense 30,  2009);


Gli affreschi del Correggio nella chiesa di San Giovanni Evangelista alla luce della liturgia medievale (Aurea Parma 2009, n.1);

- Travo, Lourdes della romanità ( “Val Trebbia e Val Nure: un ponte per il Mediterraneo” , TEP ).